Trinacromerum bentonianum Cragin, 1888

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Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812
Classe: Reptilia Laurenti, 1768
Ordine: Plesiosauria de Blainville, 1835
Famiglia: Polycotylidae Williston, 1909
Genere: Trinacromerum Cragin, 1888
Italiano: Trinacromero
Descrizione
Questo animale è noto per alcuni scheletri completi, e quindi è stato possibile per i paleontologi ricostruirlo al meglio. Era un plesiosauro di dimensioni medio - piccole, lungo circa 3 metri, caratterizzato da un collo corto (circa 20 vertebre) e un cranio sottile e allungato, lungo circa 55 centimetri. Aveva una notevole cresta sagittale. Il corpo notevolmente compatto, ed equipaggiato con quattro arti trasformati in strutture simili a pinne, molto allungate e strette. L'aspetto "compatto", il rostro allungato e le pinne lunghe hanno portato il divulgatore scientifico Richard Ellis a definire il Trinacromerum simile a un pinguino con quattro ali. Questo animale venne descritto per la prima volta nel 1888 da Cragin, sulla base di uno scheletro quasi completo con tanto di cranio ritrovato in Kansas, che denominò Trinacromerum bentonianum. Lo studioso notò una caratteristica struttura delle zampe simili a pagaie: omero e femore possedevano tre distinte faccette articolari che si connettevano alle prime tre ossa metacarpali e metatarsali. Un successivo studio di Williston (1908) non riscontrò questa caratteristica, e in seguito l'esemplare tipo andò perduto; nel 1976 i fossili vennero ritrovati alla Smithsonian Institution e furono oggetto di ulteriori studi. Oltre alla specie tipo, è nota principalmente un'altra specie, il Trinacromerum kirki, proveniente dal Turoniano del Manitoba, basato su uno scheletro privo di cranio descritto da Loris Russell nel 1935. Questa specie differisce dalla specie tipo per la forma dei coracoidi, dell'ilio e dell'ischio. La specie Trinacromerum bonneri, decisamente più recente (Campaniano), inizialmente descritta in maniera non ufficiale, è stata poi attribuita al genere Dolichorhynchops. Il Trinacromerum è stato spesso considerato identico al Dolichorhynchops, ma i due generi sono chiaramente distinguibili per alcune caratteristiche: secondo Carpenter (1996), i denti di Dolichorhynchops erano sottili e dotati di fini solchi, mentre quelli di Trinacromerum erano robusti e con solchi grossolani. La forma delle finestre temporali nel cranio, inoltre, era larga e corta in Dolichorhynchops e lunga e stretta in Trinacromerum. I due generi, inoltre, sono stati ritrovati in terreni di età differente: i resti di Trinacromerum si rinvengono in un range temporale di circa 3,5 milioni di anni tra il Cenomaniano e il Turoniano, mentre il Dolichorhynchops è più recente (Campaniano). Il Trinacromerum e il Dolichorhynchops sono considerati tipici rappresentanti della famiglia dei policotilidi, che comprende numerose forme di plesiosauri di piccole dimensioni e dotati di un cranio lungo e sottile. Con tutta probabilità Trinacromerum era un veloce nuotatore che si muoveva agilmente nelle acque del Mare interno occidentale, spingendosi e manovrando grazie alle pinne lunghe e sottili. A differenza di quello di molti altri plesiosauri, il corpo era compatto e altamente idrodinamico. La testa allungata e sottile, munita di denti conici, era ideale per catturare prede scivolose e guizzanti come i pesci.
Diffusione
Rettile marino estinto, appartenente ai plesiosauri. Visse nel Cretaceo superiore (Cenomaniano - Turoniano, circa 95 - 90 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica.
Bibliografia
–Ellis, Richard (2003). Sea Dragons: Predators of the Prehistoric Oceans. University Press of Kansas. p. 189.
–Hilary F. Ketchum; Roger B. J. Benson (2011). "A new pliosaurid (Sauropterygia, Plesiosauria) from the Oxford Clay Formation (Middle Jurassic, Callovian) of England: evidence for a gracile, longirostrine grade of Early-Middle Jurassic pliosaurids". Special Papers in Palaeontology. 86: 109-129.
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Data: 10/02/1997
Emissione: Fauna marina atlantica del Cretaceo Stato: Tristan da Cunha Nota: Emesso in un foglietto di 4 v. diversi |
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